La Vita dedicata alla Conoscenza del Sé e alla Cultura
Ogni nostro pensiero definisce il nostro Destino
Detto in un altro modo: “Noi siamo formati da nostri pensieri, diventiamo ciò che pensiamo.” Buddha
[Tweet “”Noi siamo formati da nostri pensieri, diventiamo ciò che pensiamo” Buddha”]
Quando avevo aperto a Belgrado, da dove provengo, “YURA BORZOI“, la mia casa editrice, il mio primo progetto di vita, non sapevo che questa impresa avrebbe segnato la mia intera esistenza. In oltre 30 anni, da quella scelta professionale e di vita, sono nati altri tre grandi progetti, questa volta in Italia, a Milano, dove attualmente vivo.
Il primo libro che avevo pubblicato con la mia casa editrice era “Leggere la mano” e portava come nome dell’autore Justina Zdrebanska, il mio primo levriero russo. Era un segno di gratitudine perché quel manoscritto, nato durante i miei studi di Teoria di Letteratura, non avrebbe mai visto la luce se non fosse stato per lei. Il giorno in cui pensai cosa pubblicare come primo titolo, Justina fece cadere una pila di libri e manoscritti e posò la sua zampa sulla pagina con su scritto: I segreti di una disciplina antica – Chiromanzia – come Leggere la Mano. Eureka! Lei mi diede la risposta!
Quattro progetti – la storia di una vita
Ho sempre scritto le poesie, poi la prosa, vincendo anche dei premi, di cui uno dalla fondazione del nostro premio Nobel per la letteratura, Ivo Andic, mi è particolarmente caro. Ma per quanto riguarda quel libro “Leggere la Mano”, diventato negli anni un Bestseller con oltre 100.000 copie vendute, non avevo mai pensato di scriverlo realmente. Era parte di una serie di Ricerche scientifiche, quelle che sono il mio lavoro tutt’ora, sulle origini dell’Alfabeto e la nostra capacità di decodificare il significato dei segni e simboli. Questo è arrivato come secondo, anche se in pratica è il mio progetto centrale. Non poteva che intrigarmi un tema che parlava dei segni e simboli che tutti troviamo incisi sulle nostre mani. Nasce così una montagna di pagine con le analisi, prima della gente che conoscevo molto bene, gli amici, e poi degli sconosciuti. Ho smesso di contarle dopo aver superato 11.000 impronte raccolte ed analizzate. Il giorno in cui Justina posò la sua zampa su quel manoscritto, partì anche il mio viaggio nel Tempo, una discesa nel “Dimenticato”, “Non Visto”, e “Non Conosciuto” mondo di questa antica e nobile disciplina, che negli anni mi ha dato tanto e mi ha aiutato anche a dare tanto agli altri.
Ho scoperto attraverso questo viaggio l’esistenza di due mondi: uno visibile e l’altro invisibile, due lati della stessa “medaglia”. Quel mondo “invisibile” l’ho chiamato “virtuale” ed è il mio terzo progetto, che riguarda lo “spazio sociale”, che mi porta alla ricostruzione della Piazza del Duomo di Milano: “Milano in Virtuale”. Succedeva due, tre anni prima che nascesse il primo mondo virtuale elettronico digitale, nel 2003, “Second Life“. Nella esecuzione mi ha aiutato Zlatomir Zarkov, che poi ha continuato a lavorarci per conto proprio, andando in una direzione “cittadina” e non nel “virtuale sociale”, come l’ho pensato io. Ho ideato anche un altro progetto, sul tema di Immortalità, ma non ho ancora avuto tempo per dedicarmi. Parla di come possiamo continuare a vivere in eterno nel mondo virtuale, anche dopo la morte, continuando a “crescere” e “svilupparci” in un modo molto “particolare”.
Il quarto progetto è quello che mi lega al marketing, ovvero alla conoscenza dello spazio sociale umano e le sue leggi naturali. Perché il marketing non è una cosa nata dal mondo dell’economia, ma dai nostri bisogni e dal nostro comportamento, legati poi al modo in cui viviamo il nostro quotidiano e ci relizziamo nella società. Nasce da lì TeslaLUX, che porta il nome dello scenziato Serbo, mio eroe d’infanzia, Nikola Tesla, inventore della corrente alternata, e “il pensatore dell’invisibile”.
Alla scoperta dell’Invisibile mondo Divino in noi
Ero già partita nel mio quotidiano da un mondo invisibile raccontato dai libri che, però, anche se considerato “Cultura“, era diviso dalla scienza, riservandosi solo quello della di “science fiction”. Il mondo “bianco e nero” dal quale provengo, all’epoca era pieno di pregiudizi, con tutte le frontiere ben definite (in tutti i sensi), e con l’idea che tutto sarebbe rimasto così ancora per secoli. Una specie di Dogmi moderni, che conosciamo tutti, nati su quelli precedenti, dove per esempio la scienza pretende di essere unica verità, la verità assoluta, ma si trova sulle spalle di un mondo invisibile, quello della Natura, Madre Natura, che è l’espressione del Divino. Lì si trovano anche gli Uomini, privati di consapevolezza sull’eredità che hanno ricevuto, che a loro fu nascosta molto tempo fa per facilitare i potenti a governarli. Non esiste una disciplina tanto utile, ma così denigrata come lo è stata la Chiromanzia che, tra l’altro, con molta probabilità è una delle più antiche discipline che accompagnano l’Uomo nella sua Crescita. La usavano i re, i filosofi, i potenti di tutte le parti, ma per il “plebs” (il popolo) era bollata con l’etichetta di una “faccenda sinistra”, da tenere a debita distanza. L’uomo non aveva il diritto di governare i propri spazi, interiori ed esteriori e di trarne i vantaggi… Però, il mondo cambia.
[Tweet “Divino è in noi. Viverlo da senso alla vita.”]
Proprio dietro la parola “Divino” si nasconde il vero motivo per cui ho creato questo sito. L’ho dedicato alla “Lettura della mano“, o “l’Analisi della mano“, o semplicemente alla “CHIROLOGIA”, il nome che ho coniato anni fa per dare a questa disciplina una parola che potesse includere più aspetti di quello racchiuso nella parola inglese “Palmistry”, riassumendo nel nome, chiros e logos, le sue due anime. Il termine esistente “la chiromanzia” era fuorviante, perché carico dei significati dispregiativi. Serviva un ponte logico per arrivare ai lati nascosti della Chiromanzia, quelli veri! Questo sito è dedicato a quei lati – alla nostra eredità nascosta, a quel Divino in noi, di tale richezza da renderci simili mentre ognuno di noi è Unico! Lo testimoniano proprio le nostre mani: non esistono le impronte identiche nemmeno tra i gemelli monozigotti! E siamo oltre 7 miliardi di persone sul pianeta. Parliamo di Conoscenza del Sè!
Essere Unici – la nostra Formula Personale
Nell’arco di 30 anni, quanto è durato questo mio percorso, ho scritto diversi altri libri sul tema, dal quale è nato anche un Corso di Coaching Personale dedicato a chi desidera crescere e sviluppare le proprie potenzialità, sfruttando le risorse che possiede e magari non sa nemmeno di averle o non sa come usarle, perché il “manulae d’uso” non ci è stato dato. Per questo motivo, oltre a proporvi il libro, parlerò nel sito di questa ERREDITA’ e come decodificare i segni sulle nostre mani – la nostra Formula Personale – il messaggio Divino scritto sulle nostre mani. Due volte all’anno aprirò le porte al Corso di Coaching, dove si imparerà come fare l’analisi delle mani, ovvero di se stessi, e sarà per un limitato numero di persone, perché questo lavoro richiede tanta dedizione.
Alla base del mio lavoro stanno insieme la scienza e i saperi tradizionali, “popolari”, trasmessi durante i secoli in varie forme. Quella più accettabile oggi si chiama la SPIRITUALITA’, grazie anche al grande lavoro di persone come Erchkart Tolle, Wayne Dyer e Tony Robbins. Quello che indagheremo insieme osserva questo mondo dal lato più “magico”, perché legato a questa nostra FORMULA PERSONALE e alla nostra UNICITA’, seguendo un metodo quasi perduto che sono riuscita a ricostruire durante la Ricerca durata trent’anni.
Il Metodo di Aristotele
Il Metodo torna a splendere in una forma nuova, sotto il nome di Aristotele, il filosofo greco che, pochi lo sanno, inserì la Chiromanzia nella filosofia come uno dei migliori metodi della Conoscenza del Sè! Quale miglior testimone per la scoperta del grande valore che custodisce la conoscenza di questo tesoro nascosto in noi. Aristotele insegnò Alessandro Magno ad usare questo sapere, grazie al quale egli conquistò il mondo! A noi basta conquistare il nostro “piccolo” mondo, perché è da lì che parte ogni grande impresa – dai segni di grandezza!
Conoscere Se stessi e le proprie potenzialità è la questione del Senso che diamo alla Vita. Possiamo accontentarci vivendola di riflesso, facendo parte del progetto di qualcun’altro, oppure scegliendo di vivere il nostro proprio progetto, realizzando noi stessi e quello per cui ci sentiamo nati. Certo, servono la chiarezza, la confidenza, il coraggio, un grande e costante lavoro quotidiano, serve l’amore, la passione, e soprattutto un pizzico di follia…
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