December 15th, 2013 → 12:22 pm @ Valerija
Oltre trent’anni fa ho conosciuto una disciplina chiamata “chiromanzia“, una pratica “divinatoria“, che sottintende la capacità di ottenere informazioni che riguardano il nostro destino, ritenute nascoste, provenienti da fonti soprannaturali. Questa disciplina, nonostante suscitasse un interesse costante nei milenni, in quanto accompagna l’uomo sin dalla nascita della sua autoconsapevolezza, era vista più in chiave negativa, nonostante contenesse la parola “divino” nelle sue radici.
Dietro questa conotazione negativa non si celava la sua negatività per via della pratica o dei modi in cui fu trasmessa da una generazione all’altra o da una cultura ad altra, ma come ogni cosa creata dall’uomo, nascondeva i due lati, di cui spesso uno non contempla l’esistenza dell’altro. Così anche il lato Divino della Chiromanzia attendeva di essere scoperto e raccontato.
Chiromanzia deve la sua disgraziata “caduta” al lato femminino, per via dell‘intuizione, una forma di sapere immediato atribuito maggiormente alle donne, che non ha bisogno di ragionamento in quanto trascendente, dunque, un sapere non acquisito ma innato. Come poteva la Chiromanzia competere con la Chiesa e il suo ruolo di intermediario tra l’uomo e Dio? Fu la Chiesa catolica a creare la Santa Inquisizione per sopprimere l’eresia, dove quella femminina era considerata la peggiore. E come disse bene Eckhart Tolle nel suo libro “Un mondo nuovo“: “Il sacro femminino fu dichiarato demoniaco e un’intera dimensione è quasi scomparsa dall’esperienza umana.” Furono ucise da “tre a cinque milioni di donne”, dice Tolle, e noi ci trovammo a rimandare per secoli a venire questa paura, senza ricordare più ‘il perché’ e ‘il come’ una pratica che ci invita a cercare il divino in noi, finì per essere bandita da chi Dio lo volle in “esclusiva”. Alle donne fu tolto ogni diritto ad occuparsene, e le conseguenze furono tali da condizionare tutt’ora la nostra vita quotidiana. Basta guardare le cronache nere.
Per questo motivo, la frase di Ralf Waldo Emerson di sopra è più che appropriata a dipingere la situazione attuale nella nostra civiltà, che fa ancora fatica a trovare il valore in quello a cui ha negato il diritto di esistere: “Ciascuno vede negli altri ciò che porta nel proprio cuore.” In oltre trent’anni di ricerca scientifica che ho svolto sul tema, ho incontrato molto spesso questo lato “umano” negazionista, ma non è mancato l’incontro con l’oscurita della mente sappiente, che lo accompagna, anche nella vita di tutti i giorni.
A pensarci bene, la parola “divinazione” non è rimasta lì per caso. Proprio l’impedimento di cercare il divino dentro di noi ha spalancato le porte all’EGO e alla violenza, la sua arma preferita, che per quanto potere abbia a disposizione, non potra mai sradicare ciò che Dio ha creato – Uomo, donna o maschio che sia – ognuno di noi diverso, come testimoniano le nostre mani, ciascuno importante per l’Universo nella stessa misura. L’uomo può governare il mondo, ma solo il Potere del Cuore può aprirgli le porte dell’eternità. Ed è il Cuore ciò che disperatamente cerca la nostra civiltà, l’unica porta d’accesso al nostro Essere e alla Natura.
August 3rd, 2013 → 6:47 pm @ Valerija
Alfabeto di Dio è un libro che colma la grande lacuna tra il sapere antico e quello moderno. La teoria e la pratica finalmente si sono unite in un grande ed innovativo Sistema che Valerija crea grazie a 30 anni di ricerca nel mondo dei segni, monumenti antichi e libri, sperimentando e analizando oltre 11.000 persone. Questo libro è una guida indispensabile che porterà molti benefici a chi cerca di trovare la propria strada nella vita e nel lavoro con le proprie forze.
Dall’antichità ci sono giunti i più svariati libri con i disegni e poche spiegazioni che li accompagnavano, che ci testimoniavano che la chiromanzia è fosse una delle più antiche discipline usate dall’Uomo per aiutare se stesso nei tempi remoti e bui. Tanti disegni e pochi testi ci hanno svelato l’altro lato della medaglia. A differenza dai testi filosofici, teorici e considerati la massima espressione dello spirito, la chiromanzia ha avuto un percorso doloroso, si direbbe, perché faceva parte di quel mondo nascosto, invisibile, che lascia poco scampo se non si è ufficialmente riconosiuti dal potere in vigore.
E pure, la Chiromanzia è riuscita a varcare i confini dei millenni ed è giunta fino a noi nello stesso identico modo come tutte le grandi opere dell’antichità – a pezzi! Un intera parte, quella teorica, semplicemente mancava. Come, perché e quando fosse successo – non c’erano le trace a dirlo. Nonostante a Valerija fossero voluti 30 anni e una ricerca senza precedenti, scientifica, meticolosa, e alternativa, per modo di dire, perché le tracce Valerija le ha cercate ovunque, grazie anche al fatto di essersi laureata in Teoria di Letteratura all’Università di Belgrado (Serbia) e di Semantica e Semiotica ha fatto la base della ricerca. Alla fine, piano piano la verità è venuta a galla. Ed era incredibile!
Valerija ha scritto su questo il libro “Alfabeto di Dio – Tutto sta scritto sulle nostre mani“, che potete acquistare QUI sul sito, ma sta finendone un altro, che con molta probabilità cambierà per sempre il destino di questa antica pratica divinatoria, una volta già inserita nella Filosofia da un grande come Aristotele, ma ora di nuovo riportata in auge – per la prima volta, però, completa. Ed è la prima volta dopo oltre 2000 anni che si presenta in tutto il suo splendore.
Per questo motivo Valerija ha creato anche il Corso di Coaching Personale, per dimostrare come si può usare e a che cosa effettivamente serve questa preziosa disciplina. I benefici sono molteplici, sia se si tratta della vita di tutti i giorni, sia se bisogna cambiare la nostra parte lavorativa. Le utilità sono ampie e ciascuno può verificarlo uslando questo sapere nelle situazioni concrete.
Una guida pratica – un manuale di felicità!